Per non dimenticare che ci sono stati uomini…

Di Orsola Zuccheri

Per non dimenticare che ci sono stati uomini bruciati nei forni crematori perché erano diversi,

e prima dei forni sono stati rinchiusi nei lager perché erano diversi,

e prima sono stati trasportati ammassati nei carri merci perché erano diversi,

e prima sono stati costretti a nascondersi, terrorizzati, a tentare di fuggire, a scambiare i loro gioielli, le loro cose per un finto lasciapassare o per il silenzio di un vicino di casa,

e prima gli era stato impedito di entrare nei negozi, di salire sui tram, di andare a teatro perché erano diversi,

e prima ancora, la loro nazione ha deciso che fossero diversi,

e prima ancora prima un governo ha deciso che fossero diversi e ha convinto la nazione

e prima che questo succedesse erano uomini normali, liberi, banchieri, barbieri, sarti, amici, conoscenti, tedeschi italiani polacchi francesi.

Prima che qualcuno lo decidesse e convincesse tutti gli altri non erano diversi, erano uguali.

Ecco, per non dimenticare questo orrore, perché sia sempre vivo nella memoria quanto sia facile seminare odio e come l’odio ben nutrito possa crescere rigoglioso se ben nutrito, oggi, all’Auditorium PincoPallo, gli studenti delle classi 2 x, 2 y e 2 z dalle 11 alle 13 andranno ad ascoltare il Signor Tal dei Tali sopravvissuto a Dachau, che racconterà la sua terribile esperienza.

Sono ammessi alla conferenza solo gli studenti muniti di super green pass.

Gli altri (quelli diversi) rimarranno in classe.

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