Perché un sacco di gente non può capire assolutamente niente? Perché è nata con la mente dicotomica.
Cosa vuol dire? Pensate ad una moneta, la gettate in aria ed esce testa o croce, nient’altro. Il dicotomico pensa che dovrebbe uscire testa e dunque fa il tifo perché esca testa e ritiene croce la cosa sbagliata, quella iniqua, quella che non dovrebbe mai uscire, naturalmente vale anche per l’inverso.
E’ stupido?
No è normale. E’ un uomo ottimo ad applicarlo a problemi semplici, quelli di un laboratorio scientifico, dove ci si attende la reazione A o B, ottimo in un ufficio a vedere se i conti sono in ordine (giusti o sbagliati) e così via.
Insomma è l’uomo che vede le cose secondo una sequenza lineare dove se A allora non B, e se A, allora consegue che ne uscirà C che è linearmente causato da A.
La realtà, qualunque tipo di realtà vivente, è invece molto più complessa. Non è una moneta a due facce, ma un insieme di relazioni interconnesse che implicano non due ma almeno tre e più componenti.
Dunque se gettate la moneta e non esce la faccia A non è detto che debba essere allora uscita la faccia B. Potrebbe essere uscita quella C e un’infinità di altre.
Un sistema complesso impedisce di stabilire quale è l’ordine di partenza univoco. Quello che sembra causa B potrebbe non essere A, ma C o D, oppure non si può decidere un ordine di partenza ma bisogna pensare ad uno stato sincronico che contempli tutti gli elementi.
In genere non ci sono cause, ossia dato A allora necessariamente B; ma ci sono relazioni che implicano il convergere univoco degli elementi in un unico stato di equilibrio o di caos.
E’ il mondo della storia, sia quello della nostra storia personale sia quello della storia generale del mondo. Non ha un andamento lineare e prevedibile, ma l’unico modo che abbiamo per capirlo è comprenderlo ossia vedere come l’insieme dei fattori ci muove, combinandosi spesso casualmente, in una direzione piuttosto che in un’altra.
Chi pensa in modo complesso non può essere manipolato, anche se ovviamente può sbagliarsi, chi pensa dicotomico è manipolabile per definizione, perché basta dirgli che le cose sono due, una buona e l’altra cattiva.
(Alfredo Morosetti)