Speranza: Conferenza stampa del 17-03-2022

Qui di seguito viene riportata la trascrizione delle parole di Speranza pronunciate durante la conferenza stampa del 17-03-2022 a fine Consiglio dei Ministri.

Grazie, grazie Presidente.
Credo sia oggettivamente un giorno importante perché chiudiamo uno stato d’emergenza che ci accompagna del 30 giugno del 2020 e che ha segnato il nostro paese.

Le funzioni che sono state esercitate dal Commissario Straordinario saranno ora in capo ad una unità per il completamento della campagna di vaccinazione e per il contrasto della pandemia in una fase di transizione che ci accompagnerà fino al 31 dicembre in cui in via ordinaria, poi, tutte queste funzioni andranno al Ministero della Salute.

Le misure che abbiamo adottato oggi sono piuttosto numerose. Proverò a toccarle velocemente poi siamo chiaramente a disposizione per eventuali chiarimenti.

Superiamo definitivamente il sistema a colori: è un sistema che ci ha accompagnato per molti mesi e che serviva ad adattare il quadro epidemiologico ad ogni realtà territoriale.

Come sapete io tutti i venerdì per molte settimane ho firmato ordinanze sulla base di questo quadro epidemiologico che veniva monitorato dall’Istituto Superiore della Sanità insieme alla cabina di regia di cui fanno parte anche le regioni.

Continueremo questo monitoraggio perché il monitoraggio è e resta essenziale: resterà fondamentale continuare a leggere l’evoluzione epidemiologica ma questo monitoraggio non sarà più connesso alle ordinanze del venerdì e si supera il modello a colori.

Il Presidente ha già detto che andiamo a superare il CTS. Permettetemi di esprimere anche personalmente enorme gratitudine agli scienziati che ne hanno fatto parte, che ci hanno dato una mano importantissima a leggere queste difficoltà: Franco Locatelli, Silvio Brusaferro ma tutti i componenti dei CTS che si sono alternati.

Chiaramente io potrò come Ministro della Salute, ma il governo nel suo complesso ancora poter contare, su due strutture fondamentali che restano in piedi: il Istituto Superiore di Sanità e il Consiglio Superiore di Sanità che restano un patrimonio fondamentale del paese e il governo continuerà chiaramente a fare dell’evidenza scientifica la base della sua iniziativa.

Ancora, con questo provvedimento superiamo le quarantene per contatto.

Le quarantene per contatto erano già state superate per la popolazione vaccinata.

Con questo provvedimento le superiamo per tutti gli italiani.

Resterà esclusivamente in isolamento chi è positivo al virus.

Questa scelta che noi facciamo ha un impatto significativo in modo particolare nelle scuole. Come è noto nelle scuole la fascia di vaccinazione e la percentuale di persone vaccinate è più bassa, soprattutto diciamo nella fascia sotto i 12 anni.

Nelle scuole quindi che cosa avverrà dal 01 Aprile: andrà a casa soltanto chi è positivo, tutti gli altri potranno tranquillamente continuare a stare in classe e a seguire le lezioni.

L’obbligo vaccinale come sapete in Italia è stato introdotto rispetto ad alcune popolazioni.

La prima, la più rilevante in termini numerici: tutte le persone che hanno più di 50 anni e poi ci cono alcune categorie che abbiamo giudicato come particolarmente esposte: il personale sanitario, il personale delle Rsa, i lavoratori delle strutture sanitarie e poi ancora i lavoratori della scuola, i lavoratori del comparto sicurezza e forze dell’ordine.

Quest’obbligo resterà vigente come da norma che già esistente nel nostro ordinamento, ma c’è un cambiamento molto significativo e cioè la sospensione da lavoro che conseguiva alla mancata vaccinazione non avverrà più.

Questo significa che le persone ad esempio sopra i 50 anni, non dovranno più avere il cosiddetto green pass rafforzato ma sarà sufficiente per loro fino al 30 Aprile il green pass base, quindi non ci sarà più la sospensione dal lavoro.

È una scelta che abbiamo fatto, uscendo dallo stato di emergenza riteniamo consono il superamento di quella misura che era una misura molto forte che ha avuto l’effetto di stimolare enormemente la vaccinazione in quella fascia d’età ma la scelta del governo in questa nuova fase che volgiamo aprire è di superare quindi quel vincolo.

La sospensione da lavoro resterà solo per una fascia che noi riteniamo essere quella più a rischio, più sensibile perché è quella che ha più a che fare con le fragilità ovvero il personale sanitario, i lavoratori delle strutture ospedaliere e i lavoratori delle Rsa.

In questo caso c’è un prolungamento dell’obbligo al 31 dicembre e le norme restano esattamente come sono oggi. Quindi per questa peculiare categoria resta anche la sospensione dal lavoro in caso di non vaccinazione.

Sulle mascherine confermiamo l’impianto esistente fino al 30 Aprirle quindi restano esattamente le norme che sono oggi vigenti. Come sapete le mascherine non sono già più obbligatorie all’aperto dal 10 di Febbraio, salvo casi in cui ci sono particolari assembramenti mentre restano obbligatorie al chiuso e resta l’obbligo di FFP2 in alcuni luoghi che riteniamo maggiormente a rischio.

Poi c’è la disciplina del green pass. Come diceva il Presidente, andiamo verso un superamento del green pass e lo facciamo attraverso due step. Un primo step immediato a partire la primo di Aprile riguarderà sostanzialmente la larghissima parte dei luoghi all’aperto e un secondo passaggio al primo di Maggio riguarderà anche i luoghi al chiuso. In modo più particolare resterà vigente il green pass base fino al 30 Aprile su:

  • trasporti a lunga percorrenza;
  • mense e catering continuativo su base contrattuale;
  • concorsi pubblici;
  • corsi di formazione pubblici e privati;
  • colloqui visivi in presenza con detenuti e internati;
  • partecipazione del pubblico agli eventi alle competizioni sportive che si svolgono all’aperto.

Resterà invece vigente il green pass rafforzato nei seguenti luoghi sempre fino al 30 Aprile: servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo al chiuso di qualsiasi servizio (mentre all’aperto, come dicevo, verranno superati già dal primo di Aprile),

  • piscine;
  • centri natatori;
  • palestre;
  • sport di squadra e di contatto;
  • centri benessere;
  • convegni e congressi;
  • centri culturali;
  • centri sociali e ricreativi;
  • feste comunque denominate conseguenti e non conseguenti a cerimonie civili e religiose;
  • attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche locali assimilati;
  • partecipazione del pubblico agli spettacoli aperti nonché agli eventi alle competizioni sportive che si svolgono al chiuso.

Quindi come vedete una disciplina che con gradualità ci porterà al primo Maggio al superamento del green pass.

In ultima istanza, in condivisione in modo particolare con le regioni che credo vadano ringraziate per il lavoro importante che hanno svolto in questa fase, in questa stagione così difficile c’è stato un lavoro di squadra importante, il commissario, il governo, ma anche le regioni hanno svolto un ruolo sicuramente significativo, abbiamo condiviso la proroga di tutta una serie di disposizioni che riguardano il personale sanitario.

Sono disposizioni importanti che ci consentiranno di tenere la nostra macchina pubblica della sanità pienamente operativa e capace di leggere un po’ alla volta l’evoluzione epidemiologica.

In chiusura io voglio dire un’ultima cosa: io penso che se ci possiamo permettere queste, quest’altra spinta fortissima di riaperture è perché c’è stata una campagna di vaccinazione davvero con risultati straordinari.

Noi possiamo, dire senza timore di smentita, che la campagna di vaccinazione italiana è una delle più significative del mondo oltre che europea.

Siamo oggi arrivati al 91,3% di persone che hanno superato la prima dose, l’89,6 di persone che hanno superato anche la seconda e siamo ormai a 38 milioni e 308.000 booster fatti.

La mia opinione è che ci possiamo permettere tutte queste aperture e abbiamo affrontato sostanzialmente la stagione autunno inverno senza chiusure.

Altri paesi sono stati costretti a misure molto più dure di quelle vigenti in Italia, importanti paesi europei hanno fatto il lock down, hanno chiuso bar e ristoranti noi non abbiamo fatto sostanzialmente nessuna chiusura generalizzata e ce lo siamo potuti permettere proprio perché la campagna di vaccinazioni è andata così bene. E allora proprio in questo giorno io penso che noi dobbiamo ancora chiedere a tutti di insistere con questa campagna.

Ci sono persone che devono ancora fare la terza dose, ci sono persone che possono ancora fare la prima dose, io penso che ogni vaccino in più sia uno scudo per il nostro paese: ci può consentire di guardare con ancora maggiore fiducia alle prossime settimane.

Il primo commento a questo discorso è: ma neanche Pinocchio riusciva a mettere insieme tante falsità in un colpo solo. L’unica cosa che meritano tutti questi parassiti psicopatici è il carcere a vita.

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