Me lo aspettavo! Un collega è venuto a lavorare influenzato, brancolava in mensa pallido con due occhi lucidi…ma io dico? Stare a casa no? Eh no, c’ho il super iper mega green pass io…per la serie “Perchè io so io e voi nun siete un cazzo”. E quindi me la sentivo, sarebbe arrivata anche a me, io che ho il sistema immunitario di un criceto addormentato (eh già, purtroppo sono un soggetto fragile e immunodepresso). Così esattamente una settimana dopo mi ritrovo con una bella placca in gola il venerdì sera e sabato mattina sento dei dolori strani alle gambe… tempo che arrivino le 14 son già con febbre a 38 e un test salivare positivo. Si prospetta il film della serata “La febbre del sabato sera”, un classico a casa mia.
La telefonata alla guardia medica
La prima cosa che ho fatto è stato allertare la guardia medica e fare la lunga lista di patologie e i farmaci che assumo quotidianamente. Ritengo sia necessario, prima di iniziare qualsiasi terapia, confrontarsi con un medico per valutare se ci siano incompatibilità dell’uso dei farmaci con il proprio stato di salute (allergie, patologie, assunzione di altri farmaci..). In realtà la guardia medica non mi dice che fare ma mi chiede cosa assumo in questi casi…Volevo risponderle che non è che prendo il covid 10 volte l’anno tuttavia, per evitare polemiche ed essendomi già informata su come impostare la terapia le dico che avrei assunto del Brufen (Ibuprofene) da 600 mg e che generalmente assumo una terapia antibiotica ad ampio spettro (per il fatto che son senza milza), così mi faccio prescrivere dell’augmentin. Mi chiede com’è la saturazione così, misurandola con il mio saturimetro da 19 euro, vedo che è molto bene, 98%. La telefonata volgeva al termine ed ero ancora stupita che non fosse arrivata la domandina magica…invece eccola: “Naturalmente lei è vaccinata visti tutti i problemi di salute che ha” Rispondo di NO, per fortuna lei non indaga oltre, ma questo mi aiuterà nelle telefonate seguenti ad essere identificata come la non vaccinata.
La cura e gli integratori
Inizio quindi subito con la terapia antinfiammatoria e antibiotica in più assumo gli integratori consigliati da una cara amica che si è appena curata e che è stata seguita da un medico di Ippocrate. Gli integratori sono una parte molto importante sia della cura che della prevenzione. Ho cominciato ad assumere quotidianamente 3 grammi di Vitamina C, 200 mg di Lattoferrina 2 volte a giorno, 10.000 UI di Vitamina D3 (5 gocce Olea D3 Plus), 2 compresse Esperivit (200 mg Quercitina), 2 mezze compresse Picozinco (22 mg zinco picolinato). Queste le dosi nel momento della fase acuta, per prevenzione è bene assumere Vitamina C, vitamina D3 e zinco nelle dosi consigliate nelle confezioni.Per finire la cosa più importante, fumenti con zenzero e bicarbonato di sodio 3 volte al giorno!
Positiva o negativa?
La guardia medica si è premurata subito di fissarmi l’appuntamento per il tampone molecolare entro le 72 ore successive. Una volta fatto il tampone sapere se si è positivi o meno è molto semplice: se entro sera vi arriva il messaggino con il green pass significa che siete negativi e quindi potete tornare a lavorare anche con la febbre e con l’ebola, se non arriva il green pass allora entro la prossima glaciazione arriverà il messaggino con l’esito del tampone (a meno che non abbiate già lo spid e possiate consultare il vostro fascicolo sanitario in tempo reale).
Il mandato di cattura
Tampone positivo implica che nessun dottore si muoverà dal suo ufficio per venire a visitarvi in compenso si mobiliteranno tutti gli apparati statali per farsi i cavoli vostri perchè a questo punto siete un dato statistico: il dipartimento di prevenzione di competenza vi chiamerà per sapere in quanti siete in famiglia, nomi, cognomi, metri quadrati della casa, numero di stanze, animali in casa, luogo di lavoro. Noi non abbiamo figli, ma per chi ha figli in età scolare la questione è ancora più complessa perchè bisogna attivare la dad, segnalare all’air force one di mettere in contumacia tutte la classi, gli autobus i treni etc etc… Il dipartimento mi raccomanda di mettermi in isolamento, chiudermi in camera e farmi fare da mangiare da mio marito… ok, capisco tutto ma morire di fame anche no. In via cautelativa decido comunque di spostarmi a dormire in una cameretta separata, non vi trovo molto senso visto che se fino alla sera prima dormivo russando sull’orecchio di mio marito e mi dico: con un virus così contagioso…come fa a non averlo già preso? Ah vero, dimenticavo…questo è il virus che si attiva dalle 18 alle 6 e al bancone o al tavolino del bar a seconda delle stagioni. Oltre a questo il mio medico curante mi dice che tanto mio marito SICURAMENTE prenderà il covid, perchè questo è quello che succede ai NON VACCINATI (nel frattempo, il curante, nonostante sia iperprotetto con terza dose, nè si fa vedere nè si interessa al nostro stato di salute per tutto il tempo della malattia).
Il terrorismo dell’USCA
Nessuno vi dirà cosa prendere o come curarvi però il medico potrebbe mettervi in carico all’Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA) ovvero dottori giovanissimi che chiamano ogni giorno con un numero privato e senza presentarsi per farvi domande: come sta? Ha febbre? Tosse? Saturazione? C’è una percentuale di questi dottori dell’USCA che potrebbero farvi “terrorismo”. Nel mio caso, ad esempio, è stata fatta una certa pressione per sottopormi alla terapia monoclonale sintetica (2000€ di infusione a carico dello Stato) perchè la situazione avrebbe potuto precipitare dopo 8 giorni e così sarei finita in terapia intensiva in gravi condizioni…ecco, ansia e panico! La prima cura del covid è proprio cercare sempre di stare tranquilli e sereni e non entrare nel panico. Inizio ad avere dei dubbi in merito a queste terapie quando il dottore al telefono per prima cosa non mi sa spiegare cosa sia la terapia monoclonale poi, per concludere la telefonota mi dice “E comunque ci pensi…nel frattempo continui a curarsi con la tachipirina…” Memore del Ministro Speranza e del suo protocollo omicida di Tachipirina e vigie attesa fortunatamente riesco ad entrare in contatto con un dottore di Ippocrate che mi dice di stare tranquilla e lasciar perdere le monoclonali, mi consiglia di aggiungere alla terapia che sto seguendo anche l’acetilcisteina
Guarigione
Bene, dopo 5 giorni di febbre e dolori alle gambe la situazione è in netto miglioramento. Grazie al cielo non ho mai avuto nè problemi respiratori nè bassa saturazione. Ho continuato a prendere gli integratori fino alla fine dei 14 giorni di isolamento, il tempo necessario per rimettermi del tutto. Ho preso Brufen e acetilcisteina per 10 giorni. Mio marito, contro ogni visione profetica del curante, non ha mai preso nulla, anche se non vaccinato, anche se io non ho mai indossato la mascherina ed eravamo nella setssa casa…non sappiamo come la scienza spiegherà questo fatto. Io, la non vaccinata fragile, mi sono curata a casa e sono guarita. La dottoressa ha spiegato tutto questo dicendo che SIAMO STATI FORTUNATI. Più scientifico di così?
Un pensiero e una preghiera
Questa è stata la mia esperienza, diversa sicuramente da molti e molte altre. Non posso dire di avere alcuna verità assoluta in mano, non posso dire che il covid sia per tutti un’influenza qualunque come lo è stata per me. Posso solo dire di aver udito il crollo della nostra sanità, il crollo dei valori umani. L’ho solo udito perchè esiste solo il telefono per questi dottori. Mi sono spesso domandata come possono essere curati i veri soggeti fragili, gli anziani, nella solitudine, nell’abbandono. Il mio pensiero va a loro e una preghiera va a coloro i quali ogni giorno continuano a battersi per curare i pazienti, cercando di farli sentire meno soli, meno diversi. A volte basta una parola di conforto per star meglio piuttosto che una critica per il fatto di “non essere vaccinati”. Ciao a tutti!
Laura
Anch’io sono stata a casa, fortunatamente il mio medico di base è venuto a farmi il tampone, mi ha detto di prendere antiinfiammatorio, no tachipirina assolutamente. Per me è stata anche meno di una normale influenza. Per quanto riguarda vitamina D, zinco e altro, li assumo normalmente durante tutto l’anno. Non sono vaccinata e non ho nessuna intenzione di farlo. Anche mia figlia 15enne lo ha preso e ha avuto poche linee di febbre per un giorno e mezzo, tutto qua.
Quando alla mia dottoressa ho detto che ho passato più tempo al telefono che per curarmi durante questa influenza mi ha risposto che questa NON è un’influenza, è una pandemia…pensa te! E lei manco una visita a fine malattia.
Grande Laura, direi che hai riassunto in modo egregio un’odissea, creata ad arte da uno stato fallimentare.