Liberi di scegliere in scienza e coscienza.

Di Alex Swan

“Per capirci, io non ho certezze assolute relative a quello che chiamano in TV vaccino anti Covid.Non so esattamente in che misura, seppur minima, questo farmaco possa aiutare a contrastare il Covid, così come non ho certezze che possa far male nel breve o nel lungo periodo, ma questo non lo sa nessuno, per ammissione stessa delle case farmaceutiche.

Per cui ritengo che dovremmo essere liberi di scegliere in scienza per quel poco che sappiamo ma anche e soprattutto in coscienza.

L’unica certezza che ho è che, dati alla mano, il virus non è poi quella peste bubbonica che si credeva inizialmente.

A questo punto è evidente che inizialmente i governi abbiano, come minimo, peccato di eccessiva superficialità nel voler saltare i protocolli di sperimentazione farmacologica.

Forse sarebbe il caso di fermarsi un momento, fare un bel respiro e provare a schiarirsi tutti quanti le idee prima di introdurre nuovi e ulteriori obblighi vaccinali e green pass a scadenza.

Dopodiché vorrei fare una riflessione: “se le regole sono regole e vanno rispettate, i primi a non rispettarle sono stati proprio gli stati e i loro governi.

“Come detto, esistono regole di procedura farmacologica e di sperimentazione ma esistono pure regole per dichiarare lo stato di emergenza, regole che in realtà sono state disattese o scansate.

Esistono regole che impongono agli stati il divieto di discriminare.

Esistono regole che vietano agli stati la limitazione delle libertà individuali.

Esiste la costituzione che è stata allegramente violata, esiste la carta universale dei diritti dell’uomo che è stata addirittura ignorata come fosse carta straccia, anzi peggio, è stata derisa come fosse una barzelletta per gonzi.

Se molti di noi sono perplessi, di fronte alle misure di molti governi, primo su tutti il nostro governo italiano dei migliori, è proprio perché ci chiedono di soprassedere sulle regole generali e universali, ma ci impongono di rispettare nuove regole particolari e spesso pure demenziali.

Sono stati i governi ad aver violato per primi regole auree e compresso unilateralmente diritti universali ritenuti da sempre inalienabili e lo hanno fatto come se niente fosse, oltretutto con la complicità di chi avrebbe dovuto vigilare.

Hanno trattato da imbecille chiunque si ponesse legittimi dubbi o ponesse questioni di liceità giuridica.

Per carità, con la salute non si scherza, ma non si scherza neppure con la libertà e mi pare che con la libertà, ci abbiamo scherzato anche troppo.

Ora ci sono solo due possibilità;

a) finisce tutto a tarallucci e vino

b) vanno avanti sulla strada dell’autoritarismo, senza sapere quanto lontano ci porterà e nemmeno come andrà realmente a finire”.

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