Stanno arrivando in questi giorni le prime lettere minatorie da parte dell’agenzia delle entrate in collaborazione con il ministero della salute per estorcere 100,00€ a chi non ha svenduto il proprio corpo allo sstato.
La lettera minatoria è la seguente:
Consigliamo di inviare la seguente risposta entro 10 gg dal ricevimento della lettera minatoria sopracitata:
Luogo, data
Spettabile
Agenzia delle Entrate Riscossione
Via Giuseppe Grezar n. 14
00141 Roma
Pec protocollo@pec.agenziariscossione.gov.it
[N.B. inviare a mezzo pec o raccomandata A/R entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate]
Spettabile
Ministero della Salute
Dir. Gen. Digitalizzazione del sistema informatico sanitario e della statistica
Via Giorgio Ribotta n. 5
00144 Roma
Pec dgsi@postacert.sanita.it
[N.B. inviare a mezzo pec o raccomandata A/R entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate]
Al responsabile del procedimento sanzionatorio
Dr.ssa Serena Battilomo
obbligovaccinale@sanita.it
Egregi Signori,
io sottoscritto/a
nato/a a
il
codice fiscale
riscontro la Vostra comunicazione in merito al mio presunto inadempimento all’obbligo di vaccinazione per la prevenzione dell’infezione da SARS Cov-2. In proposito faccio presente che le norme che prevedono l’obbligo predetto (artt. 4, 4 bis, 4 quater e 4 sexies del decreto-legge 44/2021) sono costituzionalmente illegittime per violazione degli artt. 1, 4, 13, 32, 35 e 36 cost. nonché illegali per contrasto con gli artt. 3, 15, 16 e 21 della Carta di Nizza e con il Regolamento UE 953/2021. Le pubbliche amministrazioni e i singoli funzionari ai sensi dell’art. 28 cost. rispondono dei danni cagionati dalla violazione delle norme dell’Unione Europea per cui invito e diffido codesta Amministrazione a voler disapplicare, come doveroso, le norme concernenti l’obbligo di vaccinazione per gli ultracinquantenni in quanto illegali. In difetto mi riservo di agire per ottenere il risarcimento dei danni subiti in conseguenza del Vostro comportamento illegale.
La Repubblica Italiana non può impormi un trattamento sanitario, oltretutto ancora in fase di sperimentazione atteso che in base alle determine AIFA numeri 154/2020, 1/2021, 18/2021, 49/2021 e 170/2021 i risultati della fase 3 di sperimentazione dei vaccini contro la malattia Covid-19 saranno resi pubblici a far data dal 2022 e sino al 2024, a seconda dei diversi vaccini. Non intendo prestarmi a partecipare ad una sperimentazione forzosa che è contraria alle norme del Codice di Norimberga, all’art. 7 Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici concluso a New York il 16 dicembre 1966 (legge 25 ottobre 1977 n. 881), agli artt. 1.28 dell’allegato 1/1B e 2.9 dell’Allegato 1/2 del DM 15.07.1997, all’art. 3 del d.lgs. 24 giugno 2003 n. 211 e all’art. 28 del Reg. UE 536/2014. In particolare, è vietato costringere chicchessia a partecipare ad una sperimentazione clinica sotto la minaccia di condizionamenti finanziari, senza acquisire un consenso informato che garantisca la piena volontarietà della partecipazione alla sperimentazione e senza prevedere una adeguata copertura assicurativa per chi partecipi alla sperimentazione.
Faccio presente che l’imposizione del vaccino sotto la minaccia di una [continua…]
Versione PDF completa:
Scarica la versione editabile:
Una volta effettuata la comunicazione attendiamo che i picciotti di sstato rispondano, se arriva la cartella esattoriale è d’obbligo far ricorso al Giudice di Pace della città di residenza.
Ricordiamo inoltre che la suddetta estorsione (i 100,00€) è una sanzione amministrativa pertanto non ha natura penale, non va sul casellario o su alcun registro.
Ricordiamo altresì che pagare implica un grave precedente, ossia che non siamo più proprietari del nostro corpo in quanto, se non obbediamo al dittatorello di turno (oggi Draghi), veniamo multati. Oggi “solo” di 100,00 €, domani 1000,00 dopodomani chi sa cosa altro…