di ALESSANDRO FUSILLO
Prima di inviarla (sempre raccomandata AR o PEC) vi consigliamo di avere un pacato dialogo con il vostro superiore (dialogo che registrerete di nascosto): può darsi che egli non conosca le regole e quindi tutto si risolva semplicemente, in caso contrario la registrazione vi potrà servire successivamente.
Luogo, data
Spettabile
[Indicare la denominazione e l’indirizzo del proprio datore di lavoro]
[Da inviare a mezzo pec o raccomandata a/r, si può anticipare mediante posta elettronica ordinaria]
Oggetto: Richiesta d’uso della mascherina sul luogo di lavoro
Egregi Signori,
ho preso visione delle disposizioni aziendali che richiedono ai lavoratori di continuare ad indossare la mascherina sul luogo di lavoro sebbene un simile obbligo sia definitivamente venuto meno il 30 aprile 2022 in considerazione della perdita di efficacia delle varie disposizioni emergenziali adottate in proposito dal governo e dal parlamento. Come noto, l’obbligo delle mascherine rimane nelle sole e limitate ipotesi previste dall’ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile 2022 e tra queste non rientrano i luoghi di lavoro. E’ appena il caso di rilevare che i protocolli allegati al DPCM del 2 marzo 2021 hanno definitivamente cessato di avere efficacia il giorno successivo all’entrata in vigore della legge 11/2022 e cioè il 19 febbraio 2022.
Pertanto, la richiesta di indossare una mascherina sul luogo di lavoro è illegale e non può essere fatta valere nei confronti dei dipendenti dal datore di lavoro. La mascherina (chirurgica o FFP2) è un presidio sanitario il cui uso è disciplinato dalla legge 219/2017 il cui art. 1 prevede che “nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata”. Con la presente sono a comunicare il mio esplicito e formale dissenso rispetto all’uso di mascherine che ostruiscano le vie respiratorie.
Affinché si possa imporre l’uso di un trattamento sanitario è necessaria una legge, ai sensi dell’art. 32 della costituzione e una legge che imponga di usare delle mascherine chirurgiche o di altro genere sarebbe comunque vietata dal medesimo art. 32 giacché l’obbligo di coprirsi il volto contrasta comunque con il principio del rispetto della persona umana sancito dalla carta costituzionale.
Ritengo che la mascherina danneggi gravemente la mia salute ed anche per tale ragione la richiesta di indossarla è illegittima e deve essere rifiutata. Peraltro, l’uso di una maschera che copra il volto è vietato nei luoghi pubblici o aperti al pubblico ai sensi dell’art. 5 della Legge Reale e dell’art. 85 del TULPS. Per tale ragione l’imposizione della mascherina sul luogo di lavoro è illegittima, priva di ogni e qualsiasi base normativa, potenzialmente lesiva della mia salute ed invito e diffido il datore di lavoro a volersi astenere da ogni e qualsiasi tentativo di imporne l’uso, con riserva di agire in ogni competente sede a tutela dei miei diritti ed interessi.
Distinti saluti
Firma___________________