A giugno, ogni italiano ha perso una media di oltre 1000 € sul c/c banca!
Ebbene sì.
Nonostante il saldo del vostro conto sia inalterato, lo svuotamento in questione sta avvenendo a causa dell’inflazione!
L’inflazione è subdola, proprio perché non la si percepisce nell’immediato sui risparmi accantonati.
Eppure equivale a una maxi-imposta!
Nel mese di maggio il tasso di inflazione in Italia è salito al 6,8%, il dato più alto dal 1986. Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo, registra un aumento su base mensile dell’1,2% e dell’8,5% su base annua.
Ed il contante è in perdita: non vale la pena tenerlo né sotto il materasso, né custodito in un deposito infruttifero o in banca: gli interessi sono nulli e la perdita del potere d’acquisto è netta.
Allora che fare?
Un’idea sarebbe quella di accantonare almeno parte dei propri risparmi in due assets demonizzati dal sistema bancario:
- in Bitcoin
- in Gold.
Perché demonizzati?… perché le banche non hanno il controllo su di essi né possono inflaziornarli a piacimento come fanno con il dollaro.
Nel 1920 per acquistare un’automobile di media categoria ci volevano 400 $ , o 19 once di oro.
Al giorno d’oggi per acquistare un’automobile di media categoria ci vogliono 30.000 $, o 19 ???? ?’???.
Il dollaro si è svalutato del 95%, mentre l’Oro ha mantenuto stabile il proprio potere d’acquisto.