MORI-FUSILLO, IL CONFRONTO: SOVRANITÀ, MONETA, STATO, BITCOIN

Cos’è il denaro e chi deve decidere in che quantità crearne: lo stato e le sue banche centrali o i consumatori? Ieri su Money.it c’è stato un interessante confronto moderato da Fabio Frabetti tra due concezioni diametralmente opposte rappresentate, rispettivamente, da Marco Mori e Alessandro Fusillo.

Mori è favorevole ad un recupero della sovranità monetaria da parte dell’Italia allo scopo di emettere moneta dal nulla e di eliminare la disoccupazione con un programma di spesa pubblica finanziato dal denaro fiat. È la stessa situazione che abbiamo oggi con il quantitative easing solo che Mori vorrebbe mettere la stampante monetaria in mani diverse. Seguendo le idee del cartalismo e della Modern Monetary Theory – e in parte di Keynes – Mori ritiene che dove c’è disoccupazione c’è spazio per la creazione di moneta dal nulla. Sono idee vecchie che appartengono al pensiero economico mainstream e difendono, magari involontariamente, lo status quo.

Fusillo, come buona parte dei libertari, aderisce ai principi della Scuola Austriaca (von Mises, Hayek, Rothbard, Hoppe) e ritiene che la sovranità monetaria non debba esistere e che sia impossibile creare ricchezza stampando pezzi di carta (fisici o elettronici che siano). Continuare a sostenere il denaro fiat è un regalo al sistema finanziario che ci vuole schiavi.

La ricchezza deriva dal risparmio e dalla produzione di beni e servizi, non dalla creazione di moneta.

Nel nostro sistema il denaro è monopolio di un ristretto gruppo di banche centrali proprietà privata dei grandi potentati finanziari (Rothschild, Rockefeller, Morgan, Warburg ecc.). Creando il denaro dal nulla le banche centrali distruggono il potere d’acquisto di ciascuno di noi con un sistematico trasferimento di ricchezza dai poveri e dalle classi medie ai più ricchi. Chi possiede la moneta possiede tutto il potere: chi dispone di tutti i mezzi può imporre tutti i fini. Per eliminare questo sistema di potere e rendere la ricchezza accessibile a tutti occorre eliminare il furto perpetrato attraverso le monete fiat, non distribuirle.

Molti pensano che la passata ricchezza dell’Italia derivasse dalla stampa della Lira, ma è un’illusione. L’Italia è stata prospera, come sottolineò Milton Friedman, grazie all’evasione fiscale e al fatto che le regole non venivano osservate. l’Italia un tempo produceva beni e servizi, non certo per merito di un settore pubblico parassitario e tantomeno perché i politicanti stampavano Lire. L’inflazione monetaria non è stato un aiuto ma un ostacolo.

L’inversione di tendenza non può essere rappresentata dal trasferimento della stampante monetaria dalle banche centrali agli stati perché il meccanismo perverso dell’inflazione resterebbe. L’aumento della massa di denaro comporta sempre e invariabilmente una perdita del potere d’acquisto, anche quando la nuova moneta è in grado di intercettare risorse inerti e non si riflette apparentemente sull’aumento dell’indice dei prezzi al consumo. La via d’uscita è una moneta diffusa, di proprietà di coloro che la utilizzano e non influenzabile nella sua quantità (non esiste una quantità ideale o desiderabile di moneta). Il modello storico di una moneta non inflazionabile è stato l’oro (non il gold standard che consentiva rilevanti manipolazioni da parte degli stati e delle banche centrali). Oggi la moneta che imita e migliora l’esperienza dell’oro è Bitcoin.

Bitcoin non ha un proprietario e non può essere creato senza sostenere un costo, è anonimo ed è al riparo dalle confische statali. La via per la libertà passa attraverso l’abolizione della sovranità monetaria.

Ecco il link per vedere il video:

Per approfondire Bitcoin:

S. Ammous, Il Bitcoin standard
S. Ammous, Il Fiat standard
https://shop.usemlab.com/combos/159-combo-il-fiat-standard-villaggio-bitcoin.html
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