di Mauro Gargaglione
Praticamente l’Europa sta in piedi col gas russo. A un certo punto la UE impone un blocco all’import/export da/per la Russia per “difendere i valori” dell’occidente.
La domanda di gas rimane costante ma i russi come reazione riducono le forniture di gas a un filo. Ovviamente il prezzo schizza in alto, ma i governi europei sono composti da imbecilli e che fanno questi?
Parlano di calmierare un prezzo di un prodotto la cui disponibilità sta tendendo a zero.
Il prezzo che fa allora?
Sale ancora più in alto. E l’Europa è ancora più nella merda.
Io penso che Draghi, Berlusconi, Di Maio, Letta e la Meloni, ma ci metto anche i tedeschi, i francesi e tutta la sarabanda di parassiti della UE, abbiano grosso modo lo stesso livello di cultura economica di un lama sputatore delle Ande.
Diversamente non si spiega perché siamo ridotti nel XXI secolo con le pezze al culo, l’euro in picchiata e andiamo incontro a un inverno con babbucce e scialletto di lana in casa.
Interi settori che hanno bisogno di energia per produrre hanno detto che si fermeranno: vetrerie, piastrelle, lavorazione acciai e metalli e molti altri.
Questi gaglioffi ora chiedono il voto.
In effetti si meritano delle croci…
Ai margini della Via Appia.
Post Scriptum di Elleeffe: I criminali che hanno dato inizio al grande reset con una tragica farsa pandemica, sanno bene quello che stanno facendo. Se la civiltà occidentale e moderna ha avuto un senso è perché si è sempre fondata sulla abbondanza di energia.
I criminali (nazicom di varia specie, ambientalisti in testa), da anni predicano la “decrescita felice” e una miriade di coglioni (tra i quali molti candidati nelle cosiddette liste dei resistenti) applaudivano. Ora, sta arrivando il redde rationem!